Le escursioni che ‘toccano’ Positano (a parte il Sentiero degli dei)

Vorresti andare a Positano e stai cercando informazioni utili a sfruttare al meglio il bonus di benvenuto offerto dai casino online per tentare la sorte senza rimetterci tutti i tuoi risparmi? In realtà ci sta. Positano, soprattutto d’estate, è una città costosa, tra alloggi, parcheggi praticamente tutti a pagamenti e le classiche attività che si fanno in una località splendida come questa, tra cui prendere un caffè in spiaggia.

In realtà, però, c’è una possibilità di vedere questa terra, patrimonio dell’UNESCO dal 1997, senza spendere un capitale. Almeno se non si vuole alloggiare. In che modo? Sfruttando i tanti percorsi naturalistici che portano, o passano, su questa meravigliosa città.

Noi te ne diciamo alcuni, senza raccontare del Sentiero degli Dei che è il più conosciuto ma non certamente l’unico, senza nulla togliere al percorso che ha contribuito a rendere conosciuta questa zona.

Positano-Sorrento passando per Punta Campanella

Positano non è solo turismo ma ci sono degli scenari che non tutti i turisti riescono a vedere. Una volta parcheggiata la macchina, gratuitamente, vicino al bivio stradale per Montepertuso – e già da qui si può godere di una vista unica al mondo – si può cominciare questo sentiero CAI Monti Lattari 333a.

Non è propriamente facilissimo e consente di percorrere dei tratti interni della costiera amalfitana. La fine (o l’inizio del percorso se lo si vuole fare al contrario) può essere la stazione di Sorrento oppure Termini dove si solito ci sono i bus che passano da lì.

Bello e interessante è soprattutto il tratto per la spiaggia di Recommone.

Fiordo di Furore

Particolarmente conosciuto, purtroppo anche per alcune frane che ne hanno caratterizzato alcune delle vicissitudini che hanno coinvolto quest’area. Qui ci concediamo una ‘licenza’ poiché alla fine del fiordo di Furore ci si imbatte nella parte finale del Sentiero degli Dei che, poi, porta a Positano.

Ma ti assicuriamo che è solo una piccola parte. Il Fiordo di Furore è anche ben servito dai mezzi pubblici ma il consiglio è quello di andare fuori stagione, dove si può trovare perfino il parcheggio. Il mix ‘Fiordo di Furore’ e ‘Sentiero degli Dei’ è un qualcosa che solo la Costiera può offrire.

Croce della Conocchia

Se la giornata non è nuvolosa, la Croce della Conocchia è tra le escursioni più panoramiche che ci siano. Praticamente, è un sentiero quasi completamente panoramico ed è adatto per chi ama scattare foto da immortalare sui propri profili social.

Anzi, qui siamo particolarmente drastici: se la mattina noti che il tempo non permette una visibilità ‘pulita’ dalle nuvole, rimanda l’escursione a un altro giorno perché si rischia di non potersela godere al meglio. E sarebbe davvero un peccato.

Si attraverso Montepertuso, la Caserma Forestale e Monte Sant’Angelo a Tre Pizzi. Si può rientrare anche per il Sentiero Alto degli Dei, una ‘variante’ del percorso più conosciuto in Italia (e forse nel mondo) che è un po’ più complesso ma anche più panoramica. Una tratta da fare prima o poi. Almeno se si è allenati.