Le scommesse non AAMS tornano a far notizia visti gli ultimi aggiornamenti sui casi di gioco su piattaforme straniere da parte di calciatori di Serie A come Fagioli, Zaniolo, Florenzi e Tonali (ora al Newcastle). I siti che vengono bloccati ogni anno da ADM sono centinaia ma non tutti sono pericolosi. In questo articolo faremo una panoramica dell’argomento, includendo un elenco siti scommesse non AAMS aggiornato, e cercheremo di trarre qualche indicazione per l’immediato futuro.
AAMS, ADM e base giuridica
Nonostante le scommesse sportive in Italia siano state legalizzate nel 1998, ogni anno ci sono centinaia ogni anno le piattaforme che vengono inibite per i più svariati motivi. Ovviamente i blocchi non solo soltanto su portali di betting ma anche su casino online. Interessante notare che secondo fonti ufficiali, dall’inizio dei blocchi ovvero dal 2012 i siti bannati sono oltre 11 mila. Nonostante questo ci sono tantissimi siti non AAMS cosiddetti .com che possono essere raggiunti con o senza VPN e non oscurati perché totalmente legali in altri paesi.
Come avviene la chiusura di un bookmaker non AAMS?
La chiusura avviene mettendo in atto diverse leggi nazionali. Nello specifico: L’articolo 102, comma 1, del Decreto‑Legge 14 agosto 2020, n. 104 e le leggi 13 del ottobre 2020, n. 126 e del 7 agosto 2012, n. 135. L’oscuramento dei siti scommesse non AAMS avviene tramite 4 azioni:
- I funzionari dell’ufficio controllo giochi di Sogei individuano i siti che offrono gioco senza concessione governativa
- Successivamente avviene una verifica interna da parte dell’ufficio GAD sulla segnalazione
- Viene pubblicato il provvedimento di blocco degli URL.
- Entro 15 giorni avviene il vero blocco tecnico dei DNS.
Ultimi siti scommesse non AAMS bloccati
Quante sono state le piattaforme bannate finora in questi primi mesi del 2025. Secondo fonti dei monopoli di stati i blocchi sono stati 129 a gennaio, 69 a febbraio, 87 a marzo e 177 ad aprile. Un numero davvero considerevole che ci fa capire la grande e l’impatto del business de betting in Italia sia per quanto riguarda i siti ADM, sia per i siti non AAMS ma con licenza mondiale e sia per i siti davvero illegali e pericolosi.
Quale impatto ha il blocco dei siti di betting non AAMS?
I siti non AAMS sicuri, ovvero quelli provvisti di concessione internazionale non sono soggetti ad oscuramento perché appunto hanno una licenza legale. Bankonbet è legale proprio in quanto opera con una regolare licenza internazionale. Queste compagnie quindi non sono controllate da ADM, non sono soggette a tassazione né ai regolamenti italiani e nemmeno alla legislazione del nostro paese.
Ben diverso è il discorso per i siti illegali ovvero quelli che vengono bloccati e che sono spesso fonte di rischio per i giocatori: dalla scarsa protezione dei dati a sistemi di transazioni digitali non tracciate a chiusure immediate e conseguente perdita di tutto il denaro caricato sugli account degli ignari utenti.
Nuovo riordino del gioco 2025
Vedremo che col nuovo riordino del gioco ormai in vigore dalle prossime settimane le cose cambieranno. La sensazione però, con concessioni salite a costi esorbitanti (7 milioni di euro) e numerosissime normative stringenti da seguire soprattutto in ambito di attivazione del conto, è che il mercato illegale possa giovare. Mentre poco cambierà per i siti di scommesse non AAMS legali che invece continueranno sulla loro strada con policy di tutela del cliente e grandi vision sull’innovazione.
Cosa aspettarsi dal futuro?
Quello che sta accadendo in Italia è una volontà di agglomerare il gioco su 3 o 4 grandi hub in modo da creare una sorta di oligopolio che però poco a che vedere con il libero mercato. Vedremo come risponderanno gli utenti. Ma rispondendo alla domanda che ci siamo posti nel titolo del nostro articolo, ovvero “i blocchi sono la fine dei siti non AAMS?” beh la risposta secondo noi è un secco no!