Situato nel cuore di una pittoresca cittadina del sud Italia, il Duomo di Ravello rappresenta una delle mete più affascinanti della celebre Costiera Amalfitana. Da oltre un millennio, questa magnifica cattedrale domina l’incantevole piazza Vescovado, catturando l’attenzione dei visitatori con la sua facciata luminosa e il suo portale di bronzo artisticamente lavorato, vero e proprio capolavoro dell’arte medievale. Ogni elemento di questa struttura racconta storie secolari e offre un’immersione nella storia e nella cultura del luogo, rendendola una tappa imprescindibile per gli amanti dell’arte, della storia e della bellezza.
La posizione geografica di Ravello, adagiata su una collina che si affaccia sul mare blu della Costiera Amalfitana, offre uno scenario da cartolina. Il Duomo, circondato da caratteristiche stradine lastricate e antiche abitazioni, risplende come un gioiello prezioso incastonato tra il verde degli alberi di limone e il blu profondo del mare. Non c’è modo migliore per iniziare la propria visita che immergersi nell’atmosfera mistica e silenziosa di questa chiesa, dove l’eco del passato risuona tra le navate e i mosaici scintillano alla luce del sole.
Nel corso del tempo, la cattedrale è stata un faro di fede e di cultura, resistendo alle intemperie e alle vicissitudini storiche, e mantenendo inalterato il suo fascino. Ora, ti invitiamo a scoprire questa meraviglia architettonica, a conoscerne la storia e le storie che racconta, e ad apprezzarne la bellezza, che rispecchia l’anima autentica e affascinante della Campania.
Storia del Duomo di Ravello
La storia del Duomo è un affascinante viaggio attraverso i secoli. La sua fondazione risale al 1086, per volere del vescovo Orso Papirio, ma la sua storia e la sua struttura portano i segni di numerosi interventi e modifiche avvenute nel corso del tempo. La cattedrale è dedicata a San Pantaleone, il santo patrono della città, la cui reliquia – una fiala contenente il suo sangue – è custodita all’interno della cattedrale.
Durante il XII e il XIII secolo, il Duomo fu arricchito e abbellito, come testimoniano il prezioso ambone del Vangelo e il Portale di bronzo. Quest’ultimo, realizzato nel 1179 da Barisano da Trani, è uno dei pochi esempi di portali di bronzo dell’epoca e rappresenta un vero capolavoro dell’arte e dell’artigianato medievale.
La chiesa ha subito numerose trasformazioni architettoniche nel corso dei secoli, che hanno alterato l’aspetto originario. Un importante intervento di restauro, avvenuto nel XVIII secolo, ha conferito all’edificio religioso l’aspetto barocco che in parte conserva tutt’oggi, nonostante i successivi lavori di restauro nel XX secolo abbiano cercato di riportare l’edificio alle sue origini medievali.
Tra le figure storiche importanti legate alla Cattedrale di Ravello, vale la pena ricordare il vescovo Nicola Rufolo, committente dell’ambone dell’Epistola, opera del marmoraro Nicola di Bartolomeo da Foggia, e il vescovo Andrea d’Aversa, che nel XV secolo ampliò la cattedrale aggiungendo la cappella di San Pantaleone.
Nel corso della sua lunga storia, la chiesa è stata non solo un luogo di culto, ma anche un importante centro di cultura e arte, custode di preziosi tesori e testimonianze del passato. Ancora oggi, il suo richiamo è forte, per i residenti come per i visitatori, che possono immergersi nell’atmosfera del passato e ammirare le opere d’arte e l’architettura di questa affascinante cattedrale.
Architettura del Duomo di Ravello

L’architettura del Duomo di Ravello, che si affaccia su Piazza Vescovado, è un vero e proprio caleidoscopio di stili e influenze che si sono susseguiti nel corso dei secoli. La struttura odierna riflette il dialogo tra le forme romaniche originali e le aggiunte barocche del XVIII secolo, mentre i restauri del XX secolo hanno cercato di ricondurre l’edificio alla sua primigenia impronta medievale.
L’esterno dell’edificio religioso è caratterizzato da una facciata bianca, dominata da un grande rosone circolare, elemento ricorrente nelle chiese romaniche. La facciata è divisa in tre parti da lesene, con il portale principale al centro e due porte laterali. Il portale di bronzo, incorniciato da un arco di pietra bianca decorato con mosaici, attira immediatamente l’attenzione per la sua bellezza e la sua lavorazione dettagliata.
All’interno, presenta una struttura a tre navate, divise da pilastri cruciformi con capitelli scolpiti. L’attenzione è immediatamente catturata dai due pulpiti, l’ambone dell’Epistola e l’ambone del Vangelo, veri e propri capolavori dell’arte marmorea medievale. La navata centrale è sormontata da un soffitto a cassettoni in legno dorato, risalente al restauro del XVIII secolo, mentre le navate laterali conservano le volte a crociera.
Nella navata sinistra si trova la Cappella del Santissimo Sacramento, ricca di stucchi e marmi policromi in stile barocco, mentre la navata destra ospita la Cappella di San Pantaleone, dove è custodita la fiala del sangue del santo. Il presbiterio, rialzato e chiuso da un’iconostasi marmorea, ospita l’antico trono vescovile e l’altare maggiore, sormontato da un ciborio.
L’edificio è ricco di simboli e iconografie, che raccontano la fede e la storia del luogo. Tra queste, le figure di animali e mostri, gli stemmi dei vescovi locali e le scene bibliche presenti sui pulpiti e sul portale di bronzo.
Il Portale di Bronzo della chiesa

Uno dei tesori più preziosi dell’edificio religioso è senza dubbio il suo Portale di Bronzo. Realizzato nel 1179 da Barisano da Trani, uno dei più importanti maestri bronzisti del Medioevo, il portale rappresenta uno dei pochi esempi di portali di bronzo dell’epoca conservati in Italia. La sua realizzazione è un simbolo del prestigio e della ricchezza che Ravello vantava nel corso del XII secolo, periodo in cui la città era un fiorente centro commerciale.
Il portale è suddiviso in 54 riquadri, ognuno dei quali racconta una storia. Le scene raffigurate sono principalmente episodi tratti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento, come la Creazione di Adamo ed Eva, l’Annunciazione e la Nascita di Cristo, ma si trovano anche figure simboliche come leoni, grifoni e sirene, tipiche dell’iconografia medievale.
La tecnica utilizzata per la lavorazione del portale è la cera persa, che consente di ottenere dettagli fini e precisi. Le figure sono rilevate e presentano una notevole espressività, tanto da rendere vivide le scene rappresentate.
Il Portale di Bronzo non è solo un capolavoro dell’arte medievale, ma è anche un vero e proprio libro di bronzo che racconta storie di fede e di vita, di uomini e di Dio. La sua bellezza, la ricchezza dei dettagli e la profondità dei simboli che contiene lo rendono un elemento di grande interesse non solo artistico, ma anche storico e culturale. Un elemento che, ancora oggi, continua ad affascinare e a stupire chiunque attraversi la soglia del Duomo di Ravello.
Quando visitare il Duomo di Ravello
Il Duomo di Ravello può essere visitato tutto l’anno, ma il periodo ideale dipende dalle preferenze personali e dal tipo di esperienza che cerchi:
- Primavera (aprile-giugno): la primavera è uno dei momenti migliori per visitare il Duomo. Le temperature miti, che vanno dai 15°C ai 22°C, rendono più piacevole passeggiare nel centro storico e apprezzare la bellezza della piazza antistante la cattedrale. In questo periodo, Ravello è meno affollata rispetto all’estate, e l’atmosfera è più rilassata.
- Estate (luglio-agosto): se visiti Ravello in estate, troverai un clima caldo con temperature che possono superare i 30°C, ma anche un’animazione particolare grazie agli eventi del Ravello Festival. Il Duomo è un’ottima tappa per sfuggire al caldo e ammirare l’arte sacra, ma è bene prepararsi a una maggiore affluenza di turisti.
- Autunno (settembre-ottobre): Settembre e ottobre sono perfetti per chi vuole godere ancora di giornate piacevoli, con temperature intorno ai 20°C-25°C, ma con meno folla rispetto all’estate. La luce autunnale rende il Duomo e la piazza circostante ancora più suggestivi.
- Inverno (novembre-marzo): durante l’inverno, il Duomo è molto più tranquillo, e puoi goderti una visita intima senza le folle turistiche. Le temperature sono fresche, intorno ai 10°C-15°C, ma Ravello mantiene un fascino unico in ogni stagione.
Come arrivare a Ravello da Positano
Ci sono diverse opzioni per raggiungere Ravello da Positano, ognuna con i suoi vantaggi:
- In auto o scooter: prendi la panoramica Strada Statale 163 (SS 163) fino ad Amalfi, poi segui le indicazioni per Ravello. Il viaggio dura circa 1 ora e 15 minuti, a seconda del traffico. La strada costiera è stretta e sinuosa, ma offre viste spettacolari. Ravello si trova su una collina sopra Amalfi, quindi il tragitto finale è in salita.
- In autobus: Gli autobus SITA collegano Positano ad Amalfi in circa 50 minuti (qui ci sono gli orari). Una volta arrivato ad Amalfi, puoi prendere un altro autobus diretto a Ravello, che impiega circa 30 minuti. Questa è un’opzione economica, ma gli autobus possono essere affollati durante la stagione turistica, quindi è consigliabile partire presto.
- In traghetto e autobus: durante l’estate, puoi prendere un traghetto da Positano ad Amalfi (circa 30-40 minuti), godendoti un viaggio sul mare. Da Amalfi, prendi un autobus o un taxi per Ravello. Questo percorso è più panoramico e meno stressante del viaggio in auto lungo la costa.
- Taxi o transfer privato: se preferisci il massimo comfort, puoi prenotare un taxi o un transfer privato da Positano a Ravello. Il viaggio dura circa 1 ora. Questa opzione è la più rapida e conveniente, ma anche la più costosa, soprattutto in alta stagione.
Ogni opzione offre la possibilità di ammirare paesaggi mozzafiato lungo il tragitto, rendendo il viaggio verso Ravello un’esperienza indimenticabile.
Dove dormire a Ravello
Ravello offre una gamma di alloggi per ogni tipo di viaggiatore:
- Hotel di lusso: Belmond Hotel Caruso e Palazzo Avino sono due delle scelte più esclusive, con viste panoramiche, piscine a sfioro e servizi di altissima qualità.
- Boutique hotel: se preferisci un’atmosfera più intima, Villa Maria e Villa Cimbrone offrono charme storico e splendide viste sulla costa.
- Bed & Breakfast: per un’opzione più economica ma accogliente, i B&B come Il Rifugio del Poeta e A Casa dei Nonni offrono comfort e una calorosa ospitalità locale.
- Case vacanza: Casa Vacanza da Nonna Amalia o Ravello House sono perfette per chi cerca maggiore indipendenza e spazi privati.
Ravello combina eleganza e tranquillità, rendendo ogni alloggio un’esperienza speciale.
Considerazioni finali sul Duomo di Ravello
Il Duomo di Ravello, con la sua straordinaria bellezza e le sue ricchezze storiche e artistiche, è una tappa imperdibile per chi visita questa parte della Campania. Ogni dettaglio di questo luogo, dall’imponente portale di bronzo alle delicate sculture di marmo, racconta una storia di fede, cultura e artigianato che si estende per oltre un millennio.
Ma visitare la chiesa non significa solo ammirare un monumento storico: significa immergersi in un’atmosfera unica, dove il tempo sembra essersi fermato. È l’opportunità di entrare in contatto con un passato lontano, ma ancora vivido nelle pietre antiche e nei volti delle persone.