Le ricchezze del turismo culturale

Un’altra stagione estiva è ormai alle porte, e come sempre quelli che la precedono sono mesi dove fervono i preparativi: l’incrocio tra domanda e offerta di turismo è una realtà ben nota, in particolar modo proprio in Italia. Da sempre il Bel Paese è una delle destinazioni turistiche più ambite: non solo per i viaggiatori più tradizionali, attratti durante tutto l’anno dalle mete balneari e montane, ma anche come meta di turismo culturale. L’immenso patrimonio italiano, che sotto questo punto di vista ha pochi rivali al mondo, è una ricchezza anche dal punto di vista turistico: le presenze annuali sono decine di migliaia, attratte invariabilmente dalle tante possibilità che ricadono sotto l’etichetta di turismo culturale. Questo infatti raccoglie numerose offerte che si distaccano, in maniera più o meno netta, dalla classica idea del turismo di evasione: patrimonio storico, naturale, archeologico e così via sono solo alcuni esempi delle ricchezze che contribuiscono a fare dell’Italia una delle mete più ambite del turismo culturale.

Prendiamo proprio il turismo storico, volto a visitare luoghi ricchi di storia e tradizioni. La passione per la storia, d’altra parte, emerge in numerosi contesti del quotidiano: dal cinema e alle serie TV, che proprio nella storia cercano ispirazione fino ai videogiochi di qualsiasi genere, da quelli d’avventura fino alle macchinette online su LeoVegas che si rifanno ad ambientazioni storiche. L’Italia può offrire al turismo storico l’immensa ricchezza del proprio patrimonio culturale: dalle architetture di ogni epoca alle città che meglio conservano i propri edifici del passato, un viaggio in Italia garantisce la possibilità di immergersi nella storia. Talvolta anche letteralmente per merito delle tante rievocazioni, come le varie celebrazioni del Carnevale, o delle tradizioni sportive, come i pali equestri o il calcio in livrea.

Dal turismo storico va distinto, almeno concettualmente, quello archeologico: quest’ultimo infatti è volto principalmente a visitare siti che hanno sì valore storico, ma principalmente dal punto di vista di resti archeologici. Anche sotto questo punto di vista, il turismo culturale ha nell’Italia una delle mete con maggior fascino a livello mondiale. Si passa da vere e proprie città museo, come Pompei o Roma, a destinazioni che valorizzano il proprio passato antico: basti pensare alle regioni meridionali, con le vestigia archeologiche greche sparse dalla Campania alla Sicilia, o alla Sardegna e alla civiltà nuragica.

Sarebbe poi impossibile parlare di turismo culturale senza citare una delle ricchezze per le quali l’Italia è, giustamente, più nota a livello mondiale: il patrimonio artistico. Gli appassionati d’arte possono scegliere tra eccellenze museali in ogni città dello stivale, capaci di coprire ogni branca della cultura ma in particolare di raccogliere alcune tra le più importanti opere d’arte. Ca’ Pesaro e Palazzo Grassi a Venezia, la Galleria dell’Accademia e gli Uffizi a Firenze, la Galleria Borghese e i Musei Vaticani a Roma, il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli: le destinazioni sono davvero troppe per elencarle tutte. Non mancano musei dedicati ad opere d’arte di genere più particolare: è per esempio il caso del Museo Ferrari a Maranello, che raccoglie auto e cimeli legati alla storia automobilistica del marchio Ferrari, e al Museo dell’Automobile a Torino, uno dei più importanti al mondo e che raccoglie numerosi esemplari prodotti dai tanti marchi storici italiani.

C’è poi una tendenza, relativamente recente, che in Italia è ben conosciuta da tempo: quella del turismo green e blue. Questo riunisce aspetto ben noti alle nostre latitudini grazie al patrimonio naturalistico italiano: da percorsi ed escursioni, come per esempio il Sentiero degli Dei e i suoi scorci della Costiera Amalfitana, fino alle varie oasi naturalistiche, che spaziano dal Delta del Po alle varie aree marine protette, da visitare con un occhio di riguardo alla sostenibilità e all’equilibrio con l’ambiente. Immediatamente connesso, sempre nella visione del turismo lento, c’è poi il turismo enogastronomico: le ricchezze della produzione italiana si sposano con le tante tradizioni culinarie regionali, arricchite dalle produzioni vinicole che costituiscono una delle eccellenze del Made in Italy nota in tutto il mondo.

Insomma, non solo spiagge: il turismo culturale è molto di più, è l’Italia ne è una delle mete più amate dai turisti di tutto il mondo.