Cosa vedere a Minori: dalla villa romana ai deliziosi dolci

Minori è un paese che conta meno di 3000 anime, situato in Campania nella Costiera Amalfitana. Le bellezze del luogo, sospeso tra mare e monti, lo hanno eletto sin da tempi antichissimi a località turistica.

A testimonianza di questo, nel suo territorio sono stati rinvenuti i resti di un’antica villa patrizia di epoca romana, che le alluvioni succedutesi nei secoli hanno occultato agli occhi di tutti per generazioni e generazioni.

Arte, bellezza, cultura e tradizione gastronomica convivono in questo centro abitato di poco più di 2.5 Km di estensione, denominato “Città del gusto” per la sua rinomata cucina, che ogni anno diventa protagonista di una manifestazione culinaria che attira tantissime persone.

Chi ha in programma di trascorrere del tempo tra le sue vie non potrà fare a meno di fare un salto nella pasticceria Sal De Riso, una delle più conosciute di tutta la Costiera Amalfitana, che sa deliziare occhi e palato.

E se, per una volta, deciderete di abbuffarvi non sentitevi in colpa: basterà una bella passeggiata tra le rovine dell’antica villa romana, o magari una visita alla basilica di Santa Trofimena o ad una qualunque delle tante chiese che punteggiano il suo territorio per farvi smaltire il tutto.

Storia del borgo di Minori

Minori risulta essere il primitivo centro abitato della Costiera Amalfitana. Il suo primo nucleo abitativo pare essersi sviluppato sulla collina di Forcella. Si trattava di un piccolo agglomerato urbano sorto ai piedi dei Monti Lattari, in una posizione che gli permetteva una discreta difesa dalle invasioni barbariche.

Nel Medioevo, il piccolo centro urbano fu spostato verso la costa, anche per avvicinarsi maggiormente alla chiesa in onore di Santa Trofimena, eretta a pochi metri dalla spiaggia dove sarebbero state trovate le sue reliquie.

La storia di questo piccolo borgo è molto travagliata, e passa dalle incursioni barbare prima e saracene poi, alle eruzioni del Vesuvio, alle epidemie di peste e colera, alle alluvioni. Fu anche protagonista dello sbarco di Salerno che permise agli alleati di avanzare verso Roma.

Il suo assetto urbanistico, che ha subito notevoli variazioni nel tempo, ancora oggi ci parla dei tempi andati con le sue chiese, i mulini e le antiche cartiere, gli orti e i giardini dove trionfa il giallo dei limoni che da sempre è stato fonte di guadagno per gli abitanti della zona.

Le chiese di Minori

È impressionante il numero di chiese che sono sorte nel territorio di Minori: tra quelle ancora in piedi e le rovine di tante altre si supera tranquillamente la trentina. La Basilica di Santa Trofimena è quella principale, ma non la sola ad essere frequentata dal grande cuore religioso dei minoresi.

Basilica di Santa Trofimena

Informazioni Pratiche

  • Piazza Ettore e Gaetano Cantilena, 84010 Minori SA
  • Lun. – Dom. 09:00 – 12:00 / 17:00 – 20:00

La Basilica di Santa Trofimena è testimone di una storia ricca di vicissitudini. La sua costruzione risale tra il VII e l’VIII secolo d.C., vicino alla spiaggia dove furono ritrovate le ossa della santa, racchiuse in un’urna di marmo. Quando Minori divenne sede vescovile, intorno all’anno 1000, le reliquie vennero trasferite nella nuova cattedrale eretta al centro del paese.

Nel XVII secolo, a causa delle condizioni fatiscenti della cattedrale, gli abitanti decisero di demolirla e ricostruirla, dando vita all’attuale basilica a croce latina, con tre navate. Da oltre 200 anni, essa si erge maestosa, accogliendo fedeli e visitatori. La facciata principale, ornata da nicchie e simulacri, si affaccia sul mare che, secondo la tradizione, trasportò i resti della santa fino alla Costiera Amalfitana.

La basilica, in stile neoclassico, è affiancata da un imponente campanile quadrangolare. All’interno, luce, stucchi decorativi e marmi contribuiscono a un’atmosfera di raffinata eleganza. Alcuni dipinti attribuiti al maestro Carotenuto raccontano episodi della vita di Santa Trofimena.

Dal presbiterio, attraverso due rampe di scale, si accede alla cripta dedicata alla santa, dove si trovano la sua statua in marmo e le reliquie, custodite in un’urna ornata da un bassorilievo che la ritrae dormiente.

Le chiese minori della città

La Chiesa di Santa Lucia è una delle più antiche della zona. Annessa a un convento benedettino, durante lo scorrere dei secoli ospitò diversi ordini religiosi. Al suo interno trova spazio la tomba di Giovanni Simone Palumbo, nobile del luogo che si occupò di restaurarla intorno alla prima metà del 1600, costruita in marmo bianco e decorata con marmo scuro.

La Chiesa di San Giovanni Battista del Piezulo, oggi conosciuta anche come Chiesa di San Giovanni a Mare, era la chiesa principale del paese nei tempi andati. Fu edificata nel 1420 in prossimità della piazza principale di Minori. Di essa oggi si nota solamente la porta di ingresso incastrata com’è tra unità abitative che la nascondono allo sguardo.

La Chiesa di San Nicola è ancora oggi molto importante per gli abitanti del luogo. Ogni anno, il 1 maggio, è oggetto di un pellegrinaggio a Forcella, località di Minori, dove si trova anche il convento dedicato al santo.

Villa Romana di Minori

Informazioni Pratiche

  • Via Capo di Piazza, 28, 84010 Minori SA
  • 089852893
  • Mar. – Sab. 09:00 – 19:00 / Dom. 09:00 – 13:30

Le rovine di una splendida villa patrizia vennero scoperte a Minori nel 1932, a seguito del crollo di alcune abitazioni costruite nella zona dove un tempo sorgeva la villa. Due anni dopo, nel 1934, ebbero inizio gli scavi che, nonostante numerose difficoltà, riportarono alla luce tesori inestimabili, molti dei quali sono oggi custoditi nell’Antiquarium annesso alla villa.

La costruzione risale al I secolo d.C. e si ritiene che sia stata abitata fino al VII secolo d.C. Il complesso abitativo, di circa 2500 m², si sviluppava probabilmente su due piani ed era circondato da un ampio viridarium, un giardino con una grande piscina centrale. Le eleganti decorazioni che adornavano le stanze testimoniano la ricchezza e il gusto raffinato del proprietario.

Un tempo circondata da boschi rigogliosi, la villa si affacciava direttamente sul mare, che nel corso dei secoli si è allontanato a causa dei sedimenti trasportati dal torrente Regina Minor. Oggi si trova nel cuore di Minori ed è visitabile tutti i giorni dalle 9 fino al tramonto.

Villaggio rurale di Torre

Il borgo rurale di Torre si trova nella parte orientale della città e deve il suo nome alla presenza di antiche fortificazioni, oggi scomparse. Il villaggio si sviluppa lungo la strada collinare che collega Minori a Maiori, con abitazioni sparse immerse tra giardini di limoni. Fino a pochi decenni fa, in quest’area si trovava il più vasto agrumeto della Costiera Amalfitana, la cui produzione di limoni era destinata in gran parte all’esportazione, coinvolgendo numerose famiglie locali.

L’importanza di Torre come centro per la coltivazione dei limoni è documentata già nel 1628, quando un atto descrive come i frutti più abbondanti della zona fossero i limoni e i limoncelli, destinati al commercio, con le barche che li trasportavano fino a Roma. La coltivazione intensiva di questi agrumi ha trasformato il paesaggio, caratterizzato oggi dai tipici terrazzamenti sostenuti dai muri a secco, noti come “macerine”, e da canali di irrigazione artificiali.

Le strette stradine che si diramano dalla via principale conducono al convento di San Nicola a Forcella e al campanile dell’Annunziata, nella località omonima.

Il sentiero dei limoni

Sentiero dei limoni in costiera amalfitana

Si tratta di una via lastricata interdetta al traffico, che collega Maiori e Minori. Ci vuole almeno un’ora per percorrerlo tutto ma ne vale la pena. Affiancato da terrazzamenti, dove vengono coltivati limoni e altri agrumi, e con vista sul mare, tra panorami mozzafiato e silenzi sacri saprà riempire l’animo di pace e bellezza.

In passato il percorso del sentiero dei limoni era molto trafficato proprio a causa della grande importanza che i limoneti rivestivano per l’economia della zona. Ancora oggi è possibile incontrare, specialmente nei mesi dedicati alla raccolta dei limoni, i limonicoltori della Costiera Amalfitana che trasportano, sulle spalle o a dorso di mulo, pesantissime casse di sfusato amalfitano.

Questo, insieme al fatto che questa via non abbia subito nessuna modifica strutturale col passare degli anni, rende il Sentiero dei limoni una manifestazione non solo della bellezza della zona ma anche della sua storia e tradizione.

Tradizione gastronomica locale

Il 9 giugno 2002, durante una seduta del Consiglio comunale, Minori si proclamò “Città del gusto”, celebrando la sua antica tradizione culinaria, rinomata da secoli per la genuinità dei prodotti locali. Un tempo, lungo le sponde del fiume che attraversa il paese, sorgevano numerosi mulini che fornivano la farina necessaria per produrre la famosa pasta fatta a mano, che rese Minori celebre oltre i confini nazionali.

Ancora oggi, in occasione della festa di Santa Trofimena, si preparano gli “nduderi”, una sorta di gnocchi di ricotta e patate, conditi con un sugo di salsiccia. Questa ricetta antica, riscoperta dagli chef locali, ha origini romane, quando le “palline latine” erano fatte di farina di farro, latte cagliato, uova e formaggio di vacca.

Ma Minori non è conosciuta solo per la pasta. Il celebre limone locale, lo “sfusato amalfitano” con la sua caratteristica forma allungata e il marchio IGP, è protagonista di molte ricette, dai dolci ai liquori, che con il loro sapore e profumo deliziano i palati più raffinati.

Per toccare con mano questa tradizione, basta fare tappa in una delle pasticcerie più rinomate della zona, la pasticceria Sal De Riso, dove dolci e piatti tipici riescono a conquistare anche i palati più esigenti.

Quando visitare Minori

Il periodo ideale per visitare Minori va da maggio a settembre, quando il clima è mite e le giornate sono perfette per godersi il mare e la natura circostante.

  • Maggio e giugno: con temperature tra i 18°C e 25°C, questi mesi offrono un clima piacevole e meno affollamento rispetto all’alta stagione. Perfetto per passeggiate lungo la costa e per scoprire le specialità gastronomiche locali, come la famosa delizia al limone.
  • Luglio e agosto: sono i mesi più caldi, con temperature che raggiungono i 30°C. Perfetti per il mare e per partecipare agli eventi estivi. Tuttavia, c’è molta più affluenza turistica, quindi è consigliabile prenotare in anticipo.
  • Settembre: questo mese regala ancora temperature calde, intorno ai 25°C, ma con un numero inferiore di turisti. Ottimo per un soggiorno più tranquillo, ancora perfetto per il mare e le escursioni.
  • Autunno e inverno (ottobre-aprile): Minori è molto più tranquilla in questi mesi. Il clima è fresco, tra i 10°C e 18°C, e alcune attività turistiche rallentano. Tuttavia, è un ottimo momento per chi vuole scoprire la vita locale senza la folla.

Come arrivare a Minori da Positano

Per raggiungere Minori da Positano, ci sono diverse opzioni, ognuna con il suo fascino, che ti permetteranno di godere delle bellezze della Costiera Amalfitana:

In auto o scooter

Percorrendo la suggestiva Strada Statale 163 (SS 163), un tragitto che dura circa 50-60 minuti. La strada costiera è famosa per i suoi panorami mozzafiato, ma può essere affollata e stretta nei mesi estivi. Il viaggio ti porterà attraverso altri paesi della costa, come Praiano ed Amalfi, offrendoti viste spettacolari a ogni curva. Attenzione però al traffico, soprattutto nei fine settimana o in alta stagione.

In autobus

  • Gli autobus SITA collegano Positano a Minori, con un cambio necessario ad Amalfi. Il viaggio totale dura circa 1 ora e 30 minuti. Da Positano prendi l’autobus fino ad Amalfi, che impiega circa 50 minuti, e poi da Amalfi prendi un altro autobus diretto a Minori, che ti porterà lì in circa 20 minuti (qui ci sono gli orari).
  • Gli autobus possono essere affollati durante i mesi estivi, quindi è consigliabile arrivare con anticipo alla fermata, soprattutto nelle ore di punta.

In traghetto

Durante l’estate, i traghetti collegano Positano a Minori via Amalfi. Il viaggio via mare è un’opzione rilassante e panoramica, con una durata complessiva di circa 1 ora e 15 minuti. Da Positano puoi prendere un traghetto diretto ad Amalfi, che impiega circa 40 minuti, e poi un traghetto locale da Amalfi a Minori, che dura circa 30 minuti. Le compagnie come Travelmar offrono questo servizio durante la stagione estiva, ed è un’opzione perfetta per chi vuole godersi la costa dal mare.

Taxi o transfer privato

Se cerchi comodità e velocità, puoi optare per un taxi o un transfer privato. Il viaggio in auto dura circa 45 minuti, dipendendo dal traffico. È una soluzione pratica, anche se più costosa, perfetta per chi preferisce evitare i mezzi pubblici o desidera viaggiare in comodità senza fermate intermedie.

Dove dormire a Minori

Minori offre diverse opzioni di alloggio per ogni tipo di viaggiatore:

  • Hotel Santa Lucia: un hotel accogliente e centrale, a pochi passi dal lungomare, ideale per chi vuole comfort e posizione strategica.
  • Villa Romana Hotel & Spa: struttura elegante con piscina e spa, perfetta per un soggiorno rilassante vicino alle principali attrazioni.
  • Palazzo Vingius: hotel boutique con vista panoramica sulla costa, ideale per chi cerca un’atmosfera intima e raffinata.
  • B&B La Zagara: un bed & breakfast con camere confortevoli e una colazione genuina, ottimo per chi desidera un soggiorno più informale.
  • Case vacanza: diverse case vacanza e appartamenti, ideali per famiglie o gruppi che cercano maggiore indipendenza e spazi privati.

Considerazioni finali su Minori

Le prime settimane di settembre sono il periodo migliore per visitare Minori. È proprio allora che si tiene la manifestazione enogastronomica Gusta Minori, una grande festa dove gusto e cultura sono in primo piano.

Se invece non siete amanti della confusione e volete godervi giornate di calma, immersi nella natura e nella vita del posto, Minori vi aspetta in ogni momento dell’anno, pronta a cullarvi con i suoi colori e i suoi profumi.